RISTRUTTURAZIONE CON CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DA EX MOBILIFICIO A STRUTTURA TURISTICO-RICETTIVA CON 18 CAMERE
Il progetto ha avuto come oggetto la trasformazione di un fabbricato commerciale abbandonato utilizzato fino a 25
anni fa come mobilificio e noto come “Margot”, risalente agli anni ’60.
La volumetria dello stato di fatto architettonico era composta da due edifici di cui uno principale e uno secondario. Il
progetto riplasma l’organismo edilizio: a seguito della demolizione del basso fabbricato non idoneo e dell’utilizzo
della sua volumetria per realizzare un nuovo volume, il complesso architettonico che ne risulta è composto da tre
corpi connessi tra di loro che si sviluppano in maniera organica complessivamente su quattro differenti livelli.
Al loro interno sono presenti reception, caffetteria, ampio ristorante con cucina professionale in vista, 18 camere di
differenti metrature, depositi e dispense, palestra con spa, spazio incontri e conferenze e spazi accessori e spazi
tecnici.
Particolare cura è stata rivolta alla progettazione del parco di pertinenza, del verde, degli accessi e parcheggi.
Il progetto mira alla riqualificazione del territorio nel suo complesso, realizzando la prima struttura turistico-ricettiva
di Almese. Le priorità del progetto architettonico sono volte alla migliore integrazione nel contesto ambientale e
nella borgata storica di San Mauro con attenta riqualificazione dell’edificio in termini di sostenibilità ambientale e
risparmio energetico.